NEWS:

Parolin in Slovenia: “Accogliere i migranti, no a cultura dell’indifferenza”

Inaugurare la nuova sede della rappresentanza pontificia a Lubiana, ma

Pubblicato:03-02-2016 17:45
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:53

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

cardinal-pietro-parolinInaugurare la nuova sede della rappresentanza pontificia a Lubiana, ma anche ricordare alla Slovenia le sue radici cristiane e quindi il dovere di fare un buon lavoro nell’accogliere i tanti migranti che arrivano alle sue porte. Questo il senso della visita del Segretario della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin, che – tra i vari appuntamenti in programma – si e’ intrattenuto col Primo ministro Miro Cerar sul tema della migrazione, che ha portato a una dichiarazione congiunta su una questione che, per il Segretario vaticano, è “tra le più urgenti, importanti e delicate che il mondo si trova ad affrontare”.

“Vorrei riconoscere gli sforzi che sta facendo la Slovenia per risolvere in maniera umana e solidale questa questione- ha inoltre aggiunto-, punto sul quale il Papa insiste, contro una cultura dell’indifferenza e dello scarto, che rischia di mettere da parte le persone più deboli e più vulnerabili”.

Come riporta Radio vaticana, per il porporato non e’ tempo di polemiche, bensì di azioni: “non si tratta di lasciare solo alcun Paese, bensì di mettersi insieme. L’Europa ha le risorse, ha i valori per trovare risposta a questo problema”. E sottolinea l’importanza di proseguire la lotta alla povertà e alle guerre, vere cause di questi esodi.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it