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Il cancro nei bimbi? Con i pugni di Hulk si può sconfiggere. A Bologna torna #lottoanchio

BOLOGNA - Il 21 febbraio prossimo, in occasione della giornata

Pubblicato:03-02-2016 15:00
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:53

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ageop_bimbi_malati_cancroBOLOGNA – Il 21 febbraio prossimo, in occasione della giornata mondiale contro il cancro infantile, Ageop scende in piazza per chiedere una mano ai bolognesi: l’obiettivo dell’associazione dei genitori di bimbi ammalati di tumore è raccogliere 20.000 euro che garantiranno assistenza e ospitalità gratuita nelle strutture dell’Ageop a due bambini e alle loro famiglie. L’immagine della raccolta fondi, supportata dalla seconda edizione della campagna di sensibilizzazione #lottoanchio, i pugni verdi dell’incredibile Hulk, simbolo della forza che accompagna i bambini e i loro genitori nella dura lotta contro la malattia e nell’impervio cammino che porta, nella maggior parte dei casi (l’86%), alla guarigione. Una forza che tutti possono donare a questi piccoli ‘guerrieri’ aderendo all’iniziativa di Ageop. “Tutta la comunità è parte delle cure che si possono prestare a questi piccoli”, ricorda la presidente di Ageop, Roberta Zampa.

Appuntamento in piazza Maggiore, dunque, dalle 10 alle 18 del 21 febbraio per una grande festa dedicata all’infanzia, con tante attività gratuite (l’Arena degli sportivi, l’Officina del teatro di strada, Pompieropoli, l’angolo dei curiosi, il Corner dei giochi d’ingegno), per rafforzare il legame tra la città e chi sta affrontando il percorso terapeutico in ospedale. Sul Crescentone ci saranno anche i panificatori di Ascom con la Bottega dei golosi. “Quando c’è da aiutare noi scendiamo in piazza con tutte le nostre forse”, assicura il presidente dell’Associazione dei panificatori Thomas Giardini, che a giugno schiererà i panettieri nuovamente a fianco di Ageop per una settimana di solidarietà in piazza Malpighi. Nel pomeriggio del 21 febbraio si apre, inoltre, la tre giorni di eventi, laboratori e incontri della Rassegna artistico-teatrale di Palazzo Pepoli Campogrande.

ageopLa dimora-museo ospiterà la mostra di pittura “Tra reale e surreale”, il concerto della Mozart14, gli spettacoli del Teatro dell’argine, oltre ad una serie di laboratori di arte e poesia, alcuni dei quali dedicati ai più piccoli.
Ageop si prende cura di 250 bambini del reparto di Oncologia pediatrica del Policlinico Sant’Orsola. Un centinaio sono quelli ospitati gratuitamente assieme alle loro famiglie nelle tre case messe a disposizione dall’associazione, che può contare sul supporto di 165 volontari e 168 soci. Ageop investe direttamente in accoglienza circa 200.000 euro, altri 255.000 euro vanno in assistenza attraverso contratti a operatori e professionisti. In ricerca l’associazione investe 165.000 euro, che coprono i costi dei contratti di tre medici e 5 biologi. Per la psiconcologia (due psicologhe a sostegno delle famiglie) Ageop spende 51.000 euro, mentre destina 44.000 euro nei progetti di riabilitazione psico-sociale (che comprendono anche un viaggio ad EuroDisney.


“Il bambino e l’adolescente hanno il diritto di non essere trasformati nella loro malattia”, scandisce Zampa. “Nel nostro centro vengono fatte circa 60 nuove diagnosi di cancro all’anno”, spiega Andrea Pession, direttore della Pediatria del Sant’Orsola. “L’86% dei pazienti guarisce e ha vite normali: le cure richiedono mediamente un anno e qualche mese di terapia. Seguiamo ogni anno centinaia di pazienti e sono in aumento le richieste di cura da altre regioni”, aggiunge. Per aiutare questi bimbi e le le loro famiglie si può, dunque, fare una donazione all’Ageop aderendo alla campagna #lottoanchio (per il crowdfundig si può accedere alla piattaforma www.ideaginger.it). Molti i personaggi famnosi che si sono fatti immortalare con i ‘pugni di Hulk’, da Alessandro Bergonzoni a Lorella Cuccarini, da Stefano Rodotà ai giocatori del Bologna.

di Vania Vorcelli, giornalista professionista

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