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Pinotti: “In Libia i lavoratori e i pozzi dell’Eni sono protetti”

“Noi siamo nel mare per proteggere l’Italia, e per proteggere

Pubblicato:03-02-2016 12:41
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:53

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pinottiNoi siamo nel mare per proteggere l’Italia, e per proteggere anche i lavoratori e i pozzi dell’Eni che ci sono in Libia”. Queste le parole del Ministro della Difesa Roberta Pinotti intervistata da Giovanni Minoli a Mix 24 su Radio 24.

Sul grado di protezione assicurata o meno alle piattaforme e ai pozzi dell’Eni in Libia il Ministro Pinotti spiega: “Noi da circa un anno abbiamo deciso con il parlamento una missione importante nel Mar Mediterraneo che si chiama Mare Sicuro, da non confondere con Mare nostrum. Mare Sicuro è una missione di sicurezza, l’abbiamo decisa un anno fa, per la situazione in Libia che diventava sempre più grave ed in generale la situazione delle coste africane che andava deteriorarsi. Abbiamo un numero significativo di navi nel Mediterraneo, un dispositivo importante che vede navi e sommergibili. L’abbiamo fatto perché se ci fossero attacchi anche alle nostre piattaforme, noi siamo in grado di difendere, come siamo stati in grado di difendere i pescherecci italiani. Noi siamo nel mare per proteggere l’Italia.” Per proteggere i pozzi dell’Eni, sottolinea Minoli, e il Ministro chiarisce: “per proteggere anche i lavoratori e i pozzi dell’Eni che ci sono in Libia”.


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