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Comunali a Roma, Storace: “Sarò il sindaco di paese. Ma evitiamo primarie all’amatriciana”

ROMA - "Se eletto sindaco non farò la parte

Pubblicato:03-02-2016 12:05
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:53

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storace_campagna elettoraleROMA – “Se eletto sindaco non farò la parte di chi va in giro per il mondo a reclamizzare Roma. Roma si reclamizza da sola e gli incontri internazionali li si organizzano in Campidoglio. Il sindaco deve stare in questi posti, deve essere come un sindaco di paese, cioè quello che conosce i problemi delle persone, dei romani, quello che li va ad incontrare per risolverli”. Così il candidato sindaco e leader de La Destra, Francesco Storace, a margine di una tappa della sua campagna elettorale in un comprensorio di case popolari in zona Bravetta.

Fa tappa in un comprensorio di case popolari di Roma in zona Bravetta la campagna elettorale di Francesco Storace, partita ufficialmente domenica e arrivata oggi al primo incontro pubblico con i cittadini. Il leader de La Destra ha visitato alcune palazzine gestite dalla Prelios con evidenti problemi di manutenzione e ha parlato con i condomini esasperati dalla situazione.

Ho letto che si stanno per preparare primarie all’amatriciana, per cui gli uscenti contano più dei delegati eletti dal popolo, come se fossimo in un congresso. Se si faranno le primarie nel centrodestra queste dovranno essere vere e con il solo voto popolare, senza influenza degli apparati. Spero ci si arrivi e che si possa far partire la campagna elettorale, parlando con i cittadini. Certo c’è chi con i cittadini non è abituato a parlare. Io sì. Mi piacerebbe essere il candidato dei cittadini- ha aggiunto Storace- perché i partiti non si rendono conto che appaiono sempre più come delle larve che pensano basti la parola di un leader per far votare la gente”.


“Non dobbiamo ricostruire la città con progetti avvenieristici ma risolvere i 100 piccoli problemi che ogni cittadino ha. E questi problemi ci sono soprattutto nella sterminata periferia di Roma. Non è un caso che io abbia iniziato dall’estremo Aurelio la mia campagna elettorale. Vogliamo dare un segnale che a Roma non c’è solo il centro”, conclude.

 

 

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