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L’annuncio del segretario Venturini: “Entro 6 mesi il piano anticorruzione”

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Pubblicato:02-12-2015 17:11
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:39

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Il segretario di Stato per gli Affari Interni, Gian Carlo Venturini e il direttore del Dipartimento Affari istituzionali, Manuel Canti

Il segretario di Stato per gli Affari
Interni, Gian Carlo Venturini e il direttore del Dipartimento Affari istituzionali, Manuel Canti

SAN MARINO – Molto presto basterà un “click” per avere qualsiasi informazione sulle spese pubbliche: stipendi di dirigenti, compensi di consulenti e stagisti, il nome di chi ha diritto a sovvenzioni e contributi, chi sono i vincitori dei bandi di concorso, i costi di forniture e appalti pubblici, così come naturalmente i loro destinatari, e ancora a quanto ammontano i canoni di locazione che lo Stato paga e chi recepisce gli affitti.

Questi gli effetti del regolamento pubblicato oggi che stabilisce gli “obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte dell’amministrazione”, con relative sanzioni per gli inadempimenti. Da Palazzo Pubblico il segretario di Stato per gli Affari Interni, Gian Carlo Venturini, e con lui il direttore del Dipartimento Affari istituzionali, Manuel Canti, annunciano le ultime novità nella lotta alla corruzione. Non c’è infatti solo il regolamento sulla trasparenza sul tavolo, ma anche due delibere del congresso di Stato su formazione e piani anticorruzione nei settori pubblici più a rischio.

“Implementiamo così normative e interventi messi in campo non solo per l’adeguamento internazionale richiesto dal Greco- spiega il segretario di Stato- ma anche perché l’amministrazione deve avere una funzione proattiva, anticipando le scadenze”. Venturini sottolinea poi la volontà di venire incontro alle sollecitazioni della popolazione per “una maggior trasparenza possibile negli atti della Pa e per la messa in atto di interventi che possono bloccare e prevenire possibili distorsioni e atti corruttivi”. Il numero uno del Dipartimento Affari istituzionali chiarisce il quadro in cui si inseriscono gli ultimi provvedimenti: “Abbiamo predisposto quattro interventi che vanno nella stessa direzione, abbiamo iniziato con il codice deontologico dei dipendenti pubblici, proseguito con l’apertura dello sportello comunicazione interna ed esterna, e ora continuiamo con l’attività formativa, gli indirizzi dei piani anticorruzione e il regolamento sulla trasparenza”. Comune denominatore, spiega Canti, è “perseguire il miglioramento professionale nella Pa e creare gli anticorpi preventivi alla corruzione”. Così a fianco del regolamento sugli obblighi di trasparenza che potrà garantire il “controllo civico” sugli atti e i provvedimenti della Pa, attraverso la pubblicazione on-line di tutte le informazioni relative ad atti e provvedimenti, si aggiungono due delibere dell’esecutivo.


La prima individua le aree maggiormente a rischio corruzione e incarica i dirigenti di ciascuna a ad elaborare dei piani di prevenzione, accompagnati dalla Direzione generale della Funzione pubblica. Il primo piano, da predisporre entro dicembre, riguarderà il settore dell’edilizia e delle forniture, poi entro i prossimi sei mesi dovranno essere redatti gli altri relativi all’area del personale, della concessione di benefici e sgravi con effetto economico diretto ed indiretto. Con la seconda delibera il governo predispone l’elaborazione del piano di formazione di tutto il personale della Pa per il triennio 2016-2018 definendo gli ambiti prioritari di formazione nella prevenzione e contrasto alla corruzione, nel codice di condotta e nella trasparenza dell’amministrazione.

Di Cristina Rossi – Giornalista professionista

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