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L’Indire a Milano per parlare di Erasmus+

Appunatmento a Milano il 3 e 4 dicembre per due giornate informative e una panoramica su tutte le opportunità per il settore dell’Istruzione superiore

Pubblicato:02-12-2015 15:53
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:39

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ROMA -Il 3 e 4 dicembre l’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa organizza a Milano due giornate informative per parlare di Erasmus + 2016 e fare una panoramica su tutte le opportunità per il settore dell’Istruzione superiore (Università, Conservatori, Accademie di Belle Arti, Istituti Tecnici Superiori).
“Con l’apertura nel 2015 a tutti i Continenti – afferma il Direttore dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE, Flaminio Galli – il Programma Erasmus+ ha acquisito una portata globale.  La grande novità del 2016 è l’allargamento della partecipazione anche ai Paesi di Africa, Caraibi e Pacifico. L’obiettivo del programma è soprattutto attrarre studenti e docenti verso le università europee, sostenendole nella competizione con il mercato mondiale dell’istruzione superiore e allo stesso tempo ampliare il raggio di destinazioni possibili per gli studenti ed i docenti d’Europa”.
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L’incontro sarà ospitato dal Conservatorio Giuseppe Verdi e prevede la presenza dell’Autorità Nazionale Erasmus+ del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, rappresentanti della Commissione Europea Direzione Generale Istruzione e Cultura e dell’Agenzia Esecutiva (EACEA). Inoltre, contribuiranno alle due giornate i rappresentanti degli Uffici Erasmus di Serbia e Kirghizistan. La prima giornata sarà dedicata alle informazioni di carattere generale con il supporto dei colleghi comunitari. Il 4 dicembre invece sarà specifica per gli addetti ai lavori, che lavoreranno in gruppi di lavoro incentrati sulle diverse attività di mobilità e cooperazione transnazionale.

ERASMUS+ PER L’UNIVERSITA’: I DATI DELLA PARTECIPAZIONE Dall’inizio del programma, nel 1987 fino ad oggi gli studenti universitari complessivamente coinvolti a livello europeo hanno superato i 3 milioni e mezzo. L’Italia ha contribuito a questo record per il 10% ed è tra i quattro principali paesi per studenti in partenza verso diverse destinazioni europee (dopo Spagna, Germania e Francia). Se si guarda all’accoglienza il nostro paese è al quinto posto, poco dopo Spagna, Germania, Francia e Regno Unito, con circa 20.000 studenti europei ospitati nelle nostre università. Nel 2014/2015, primo anno Erasmus+, c’è stato un boom di partenze con oltre 29.000 studenti e 2.500 tra docenti e personale amministrativo in mobilità. Impennata nei tirocini dove si superano i 6mila studenti Erasmus+, traguardo importante dovuto anche all’aumento degli istituti partecipanti. Nel 2015 infatti sono 214 gli istituti di istruzione superiore italiani e 19 i Consorzi titolari di progetti Erasmus+ impegnati nel gestire la mobilità internazionale. Per quanto riguarda i flussi da/e verso i Paesi extraeuropei sono 41 gli istituti di istruzione superiore finanziati, 1.210 studenti in ingresso e 458 in uscita. L’area del mondo che ha suscitato maggiore interesse da parte degli atenei italiani è stata l’America Latina mentre arriveranno soprattutto dai Paesi del Mediterraneo meridionale studenti e docenti che realizzeranno periodi di studio o docenza negli atenei italiani o tirocini in imprese italiane (399). Gli atenei con il maggior numero di studenti provenienti da quest’area sono l’Università di Messina con 84 studenti, La Sapienza di Roma e l’Università di Palermo.


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