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“Sei sempre tu”, guida per i genitori di adolescenti omosessuali

Ottanta pagine di informazioni e consigli pratici per accompagnare i figli che scoprono di essere gay

Pubblicato:02-11-2016 14:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:14

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copertina_sei_sempre_tuMILANO – Non far finta di niente, non drammatizzare, schierati dalla sua parte, dialoga con lui o lei, apri la tua casa ai suoi amici. Sono questi alcuni dei consigli pratici di “Sei sempre tu”, la guida curata da Agedo, associazione di genitori, parenti e amici delle persone Lgbt. E’ rivolta a genitori e insegnanti, che un giorno potrebbero sentirsi dire dal proprio figlio o da uno degli alunni: “Sono gay, sono lesbica”. Un’ottantina di pagine in cui si spiega cos’è e cosa non e’ l’omosessualità e l’identità sessuale, quali sono i pregiudizi e gli stereotipi sull’omosessualità, come affrontare i casi di bullismo e come accompagnare i figli o gli alunni che fanno coming-out. Ogni capitolo e’ arricchito da testimonianze.

I diari e i resoconti dei genitori aiutano a entrare nel vissuto – scrive nell’introduzione Paolo Rigliano, psichiatra e psicoterapeuta, autore di numerosi saggi sul tema dell’omosessualità -, rendendo ben conto delle vicissitudini interiori attraversate da tanti genitori ed educatori, chiamati a confrontarsi con un vuoto di conoscenza sulla affettività omosessuale o sulla identità di genere, troppo spesso ancora colmato da presupposizioni infondate, pregiudizi squalificanti e distorsioni sedicenti scientifiche”.

E’ una guida per tutti, anche per coloro che pensano di non avere pregiudizi. “Anche se crediamo di essere persone aperte, tolleranti, accoglienti, la notizia che una figlia o un figlio si scopra e si identifichi e/o si esprima come omosessuale, bisessuale o transgender (o altro ancora), sara’ sempre un’esperienza che ci cambierà nel profondo come persone e come genitori”, spiega la guida. Nel capitolo sui consigli pratici, Agedo elenca quel che non va detto o fatto e cosa invece bisogna fare o dire.


E quello che riassume meglio il senso di tutti i consigli e’ questo: “L’amore omosessuale ha pari dignità di esistere degli amori eterosessuali – sottolinea Agedo – e come gli amori eterosessuali richiede visibilità, spazio, confidenze e parole. Non fare finta di niente, ma esplora con il dialogo il mondo affettivo di tuo figlio o tua figlia. E’ importante il tuo appoggio e il tuo sostegno nella costruzione delle sue relazioni“. La guida e’ scaricabile dal sito http://www.agedonazionale.org/sei-sempre-tu/

(www.redattoresociale.it)

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