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Il Pd, le riforme, la Libia: la Dire a colloquio con Ettore Rosato – VIDEO

Il capogruppo alla Camera del Pd intervistato nell'ambito della festa Pd di Guidonia

Pubblicato:02-10-2015 12:05
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:35

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GUIDONIA (ROMA) – Il Pd si chiama “‘democratico’ non per caso. Discute, litiga anche. Ma poi si decide a maggioranza”. Lo ha detto il capogruppo alla Camera del Pd Ettore Rosato, intervistato dall’agenzia Dire nell’ambito della festa Pd di Guidonia. Rosato e’ tornato anche sull’addio di Fassina. “Io con Stefano Fassina ho fatto di tutto perché non uscisse, perché ritenevo che fosse membro di questa famiglia. Ma in una comunità politica- ha aggiunto Rosato- ci devono essere delle regole. Si discute, si litiga anche, ma poi si decide a maggioranza e tutti sono chiamati a seguire quella linea”.


RIFORME. ROSATO: NOI LE APPROVIAMO, SENZA PERDERE NEANCHE UN MESE – “Sono andato a Berlino 15 giorni fa e ho incontrato il segretario della Spd Sigmar Gabriel. Gli ho chiesto: dateci una mano sulla flessibilità. Lui mi ha risposto: ‘ma voi la fate la riforma del Senato?'” Il capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato, intervistato dalla Dire alla festa dell’Unita’ di Guidonia, ribadisce l’importanza delle riforme istituzionali anche dal punto di vista economico. “Dopo anni di annunci irrealizzati- spiega Rosato- noi stiamo maturando grande credibilità, perché le cose che abbiamo promesso le stiamo facendo”. La competitività del paese, spiega il capogruppo dem, consiste anche “nel consentire a chi investe dall’estero di farlo in Italia”. Dopo di che, aggiunge, “tutte le riforme sono perfette? No, anzi. Nessuna delle riforme che sono state fatte e’ perfetta. Ma le abbiamo fatte. Chi le voleva perfette, spesso le ha lasciate nel cassetto per anni. Noi invece andiamo avanti con la consapevolezza che nessuno ci aspetta. Abbiamo la consapevolezza che la classe dirigente del partito ha il futuro in mano. Gli anni persi non si recuperano più. E noi non vogliamo perdere neanche un mese. Per questo vogliamo approvare le riforme e farlo di corsa”.

RIFORME. “FINITO IL BICAMERALISMO, STRADA TRACCIATA” – Con l’approvazione dell’art. 1, ieri al Senato, è finito il bicameralismo perfetto. Certo la legge va  approvata tutta “c’è ancora una stra lunga da percorrere ma è tracciata” dice Ettore Rosato, capogruppo Pd alla Camera, intervistato dalla Dire. “Noi lo abbiamo sempre detto, per noi le riforme sono una strada senza ritorno, senza le riforme questa legislatura non avrebbe senso. Stiamo facendo qualcosa di importante, ne misureremo la sua valenza, la sua importanza soprattutto nella prossima campagna elettorale quando avremo la possibilità di scegliere solo i deputati, con un sistema più semplice, avremo realizzato un cambiamento delle Istituzioni che da 30 anni si cercava di fare senza successo”.

“ISIS VERO NEMICO NON DELL’OCCIDENTE MA DELLA LIBERTÀ” – La situazione di caos in Libia, ci sarà un intervento militare? “Noi riteniamo che l’intervento in Libia sia stato una delle cause della situazione attuale. Bisogna saper usare le armi- dice Ettore Rosato capogruppo Pd alla Camera intervistato dalla Dire- e bisogna usarle soprattutto per difendere i cittadini che sono sotto pressione, in situazioni che per noi risultano incredibili. E poi c’è l’Isis, vero nemico non dell’Occidente ma della libertà e della democrazia. Per questo ci vuole una grande alleanza internazionale, che prima di armarsi deve saper unirsi. Questo vale per la Siria e per la Libia. Poi, come ha detto il ministro Gentiloni, anche l’Italia farà la sua parte, in particolare in Libia, come abbiamo già fatto la nostra parte nel Mediterraneo andando a salvare chi quel mare lo attraversava” chiude sul punto Rosato.

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