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Clima, Carraro (Ca Foscari) su ‘Science’: “Dare piu’ supporto all’Ipcc”

Garantendo un sempre maggiore supporto di dati e ricerca scientifica per chi è chiamato a compiere scelte politiche

Pubblicato:02-10-2015 10:22
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:35

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Affinare il funzionamento del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Intergovernmental panel on climate change – Ipcc), che riunisce gli sforzi di migliaia di studiosi, garantendo un sempre maggiore supporto di dati e ricerca scientifica per chi è chiamato a compiere scelte politiche. È la proposta pubblicata oggi su ‘Science’ da alcuni dei più importanti economisti che si occupano di cambiamento climatico tra i quali Carlo Carraro, docente ed ex rettore dell’Università Ca’ Foscari Venezia e attuale vice-presidente di uno dei gruppi di lavoro dell’Ipcc. Gli altri autori sono Robert N. Stavins e Robert Stowe di Harvard University, Charles Kolstad di Stanford University, Christian Flachsland e Ottmar Edenhofer del Mercator Research Institute on Global Commons and Climate Change (Berlino).

“L’Ipcc sta facendo le cose giuste? L’Ipcc sta facendo le cose bene?” si chiedono gli autori dell’articolo, che illustrano proposte di miglioramento nelle attività dell’organismo scientifico internazionale, nato nel 1988 su iniziativa di organizzazioni delle Nazioni Unite. Tra l’altro, gli studiosi auspicano un maggiore sforzo dell’Ipcc nella valutazione delle politiche varate da istituzioni e governi, a vari livelli, per affrontare mitigazione, adattamento e conseguenze socioeconomiche degli impatti dei cambiamenti climatici.


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