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2 agosto, Fico: “Fascismi vanno combattuti, verità cercate, io coi familiari al 100%”

Dal palco del 2 agosto Roberto Fico ha ricordato anche Giulio Regeni

Pubblicato:02-08-2018 11:02
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:26

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BOLOGNA – “I fascismi oggi possono essere di tanti tipi e vanno tutti combattuti”. Il presidente della Camera Roberto Fico dà ragione al sindaco di Bologna, Virginio Merola che oggi durante la commemorazione della strage alla stazione del 2 agosto 1980 ha lanciato con forza l’allarme su un ritorno del fascismo.

Fico, che era sul palco montato in piazza Medaglie d’Oro accanto a Merola per celebrare la memoria della strage a 38 anni dai fatti, ha commentato così al termine della cerimonia le parole del primo cittadino Pd. Il fascismo, ha detto ancora Fico, “è ciò che abbiamo combattuto in questo paese, è la nostra storia“.

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“STATO CHE NON CERCA VERITÀ NON È IL MIO”

“Uno Stato che non cerca la verità fino in fondo non è Stato. Uno Stato che pone ostacoli per impedire la conoscenza della verità non mi rappresenta ed è uno Stato che non voglio”. Solo le parole pronunciate sul palco del 2 agosto dal presidente della Camera Fico. “Tutti debbono sapere e debbono conoscere. Uno Stato si fonda su questo. Così potremmo dirci un Paese completo, fino ad allora monchi e zoppi”, ha detto Fico.


IL RICORDO DI REGENI: “TUTTE LE VERITÀ VANNO RICERCATE”

Dal palco, poi, Fico ha voluto salutare la famiglia di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso in Egitto. “Con la famiglia di Regeni stiamo collaborando per la ricerca della verità, perché tutte le verità vanno ricercate- dice il presidente della Camera-. Non solo per familiari, per tutti noi, perché nessuno può sentirsi escluso da ciò che è successo. La verità deve essere un bene comune e patrimonio di tutti. Uno Stato si regge sulla conoscenza e su cosa sappiamo della nostra storia. Quando riusciremo insieme a sapere tutto, potremmo dirci un Paese forte, unito e uno Stato democratico al 100%”, scandisce Fico.

AI FAMILIARI DICE: “CON VOI AL 100%, NON ARRETRO”

“L’unica promessa che vi faccio è che io come terza carica dello Stato ci sono al 100%. Questa ricerca della verità è la mia ricerca della verità, non arretrerò mai di un passo“. Questo l’impegno preso dal presidente della Camera Fico nei confronti dei familiari delle vittime della strage del 2 agosto e con la città di Bologna.

“Questa è la promessa che mi sento di fare, di esserci fino in fondo. Grazie alla resistenza di questa città, perché siete stati voi il vero Stato“, afferma Fico, ricordando che a settembre con l’associazione dei familiari si terrà una “riunione operativa alla Camera per capire come muoverci nel modo migliore” nella ricerca della verità. Sempre a proposito dei familiari delle vittime, Fico afferma: “In questi 38 anni lo Stato si è potuto sostenere grazie a loro. Se Italia può dirsi Stato è perché ci sono persone che hanno lottato senza sosta“.

 

 

 

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