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Strage di Bologna, 35 anni dopo. Mattarella: “L’Italia ha il dovere di non dimenticare”

"La verita' non va in prescrizione", dice il presidente del Senato Pietro Grasso, durante la cerimonia per il 35mo anniversario della strage di Bologna

Pubblicato:02-08-2015 09:35
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:29

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ROMA – Il 2 agosto 1980, alle 10.25, lo scoppio di una bomba ferì mortalmente Bologna: saltò in aria l’ala Ovest della stazione, morirono 85 persone. Oggi, le commemorazioni nel piazzale antistante il luogo della tragedia, come ogni anno per chiedere verità e giustizia.

“L’Italia ha il dovere di non dimenticare quella strage e quelle vittime innocenti che fanno ormai parte della memoria nazionale”. Cosi’ il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al presidente dell’Associazione delle vittime del 2 agosto Paolo Bolognesi.

Il messaggio di Mattarella e’ stato letto nel piazzale della Stazione nel corso della cerimonia per il 35mo anniversario della strage.


strage

GRASSO: “NON DIMENTICHIAMO, VOGLIAMO GIUSTIZIA” – “Le mie parole non vi sembrino sterile retorica di chi e’ tenuto a intervenire per dovere istituzionale. Nessuna retorica, nessuna banalita’, non servono frasi di circostanza. La mia voce si unisce a quelle di quanti tutti gli anni in questa piazza dicono: “noi non ci stiamo, non dimentichiamo, noi vogliamo giustizia””. Cosi’ il presidente del Senato Pietro Grasso, in piazza a Bologna per la commemorazione della strage del 2 agosto.

 

“La verita’ non va in prescrizione”, dice il presidente del Senato Pietro Grasso, durante la cerimonia per il 35mo anniversario della strage di Bologna. “La sfida da affrontare ora- aggiunge Grasso- e’ la legge sul reato di depistaggio, per questo ho sollecitato la commissione giustizia del Senato a calendarizzare al piu’ presto la legge. E finalmente il provvedimento ha iniziato venerdi’ il suo percorso in commissione grazie alla tenacia del senatore Lo Giudice, con relatore il senatore D’Ascola”.

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