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Cooperazione, arriva Exco 2019. Obiettivo creare posti di lavoro in Africa

Appuntamento dal 15 al 17 maggio 2019 alla Fiera di Roma

Pubblicato:02-07-2018 14:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:19

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ROMA – Far incontrare la domanda e l’offerta, puntando sulla creazione di posti di lavoro in Africa, una priorità italiana ed europea: sono questi, spiega all’agenzia ‘Dire’ Pietro Piccinetti, amministratore unico e direttore generale di Fiera di Roma, gli impegni assunti con l’esposizione della cooperazione internazionale Exco 2019. “Avremo una job fair e una opportunity fair, con la presentazione di progetti in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile prefigurati dall’Agenda 2030 dell’Onu” sottolinea Piccinetti. Convinto che la tre giorni, che sarà ospitata dalla Fiera dal 15 al 17 maggio 2019, consentirà di “far incontrare la domanda e l’offerta come tutte le esposizioni”.

Exco2019 prevede 30mila metri quadrati di esposizione per prodotti e servizi, con spazi preposti agli incontri, favoriti da Myagenda: una piattaforma online dove sarà possibile incrociare domanda e offerta tra imprese, buyer e altri soggetti attivi della cooperazione. “Incoraggiamo le buone pratiche – sottolinea Piccinetti – tenendo l’Africa come focus”.

BARTOLOMUCCI (DIPLOMACY): EXCO, ROMA SCELTA IDEALE

“L’80 per cento delle decisioni mondiali sull’agricoltura, la sicurezza alimentare e la nutrizione sono prese a Roma, anche per questo luogo ideale per una fiera della cooperazione”: così all’agenzia ‘Dire’ Giorgio Bartolomucci, segretario generale di Diplomacy, il festival della diplomazia, ora organizzatore dell’esposizione Exco2019. “Roma ospita il terzo hub dell’Onu per l’agrifood, ha una presenza multipla di ambasciate, presso l’Italia e il Vaticano oltre a San Marino e all’Ordine di Malta” sottolinea Bartolomucci. Convinto che la scelta di Roma come sede di Exco2019, in programma dal 15 al 17 maggio 2019, sia “ideale per far conoscere le innovazioni tecnologiche che possono aiutare i Paesi in via di sviluppo a migliorare le proprie produzioni saltando un’industrializzazione costosa e inefficiente”.


La chiave, questo l’assunto, sono “i meccanismi di digitalizzazione e le nuove tecnologie in grado di creare in loco lavoro sufficiente a dare risposte in Africa ai giovani altamente qualificati ma senza impiego”. In questa prospettiva, Exco punterebbe anche sulle piccole e medie imprese italiane. “Le Pmi vorrebbero esplorare le possibilità della cooperazione ma hanno bisogno di sistemi di aiuto economico, riassumibili dall’idea di de-risking” sottolinea Bartolomucci. “Si tratta di abbassare i livelli di rischio con pacchetti finanziari garantiti dal governo e dall’Europa, un passaggio necessario perché queste realtà imprenditoriali possano portare innovazione tecnologica in Paesi lontani, altrimenti di fatto irraggiungibili”.

MARRAPODI (FARNESINA): PRIVATI CHIAVE, FIERA A ROMA

Il mondo imprenditoriale rappresenta oggi un attore importante perché con il suo bagaglio di know-how e conoscenze può favorire l’occupazione e l’uso di nuove tecnologie anche in contesti difficili”: lo ha detto oggi Giorgio Marrapodi, direttore generale della Farnesina per la Cooperazione allo sviluppo alla presentazione di Exco2019. Un appuntamento, questo, rivolto alle aziende e ai buyer che operano nella ricerca scientifica, nell’innovazione tecnologica e nella formazione. Con un’attenzione particolare, è stato evidenziato in Farnesina, a quelle che siano impegnate nell’offerta di servizi, prodotti e soluzioni per lo sviluppo sostenibile per i Paesi interessati dall’attuazione di azioni di cooperazione.

MANSERVISI (UE): SOSTEGNO EUROPEO A EXCO2019 A ROMA

“Un’iniziativa coraggiosa, di rilievo internazionale, come conferma il patrocinio dell’Unione Europea che ho il piacere di annunciare”: è il giudizio su Exco2019 dato oggi da Stefano Manservisi, direttore generale presso la Commissione europea del dipartimento per la Cooperazione internazionale e lo sviluppo. Secondo Manservisi, “concepire un profitto sostenibile richiede un modo differente di fare ma produce comunque profitto”. “È in gioco – ha aggiunto il direttore – il modo di vedere le relazioni economiche internazionali”. Secondo Manservisi, “la nuova politica di sviluppo non si fonda solo sulla redistribuzione di fondi pubblici ma prevede l’interesse e il coinvolgimento di capitale privato sotto forma di investimenti”.

CARMENATI (AICS): FIRMATI CONTRATTI CON 13 AZIENDE

La settimana scorsa ho firmato 13 contratti con aziende private che vanno nella direzione dello sviluppo sostenibile“: lo ha detto oggi Leonardo Carmenati, direttore vicario dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics). Il riferimento è alle realtà vincitrici del bando profit del 2017, il primo indetto dalla Cooperazione italiana. Secondo Carmenati, le aziende private possono dare un contributo utile in una prospettiva di sviluppo, “si tratti di agricoltura, rinnovabili, contrasto alla fame o ai cambiamenti climatici”. Exco 2019, organizzato da Fiera Roma in collaborazione con Diplomacy e Sustainaway, è sostenuto dal ministero degli Esteri e da Aics. Annunciato oggi anche un patrocinio della Commissione europea.

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