NEWS:

A Bologna tutta l’estate “Sull’altra sponda” del Cavaticcio: anima il Cassero

Il programma, in gran parte gratuito, è stato autoprodotto con 210.000 euro di investimento

Pubblicato:02-07-2018 13:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:19

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA – Ci sono Pier Paolo Pasolini e Marlene Dietrich in costume intero e a braccetto, con Alan Turing che appoggiato su uno scoglio sembra guardarli da dietro e sorride, ma anche Oscar Wilde, Frida Kahlo, Virginia Woolf, Harvey Milk, Angela Davis, Truman Capote e non solo, tutti riuniti idealmente sull’Altra sponda della stessa spiaggia libera. Sono le icone che si prestano a posare nella locandina della nuova programmazione estiva targata Cassero al parco del Cavaticcio, parte integrante di Bologna estate 2018. Lo storico centro di produzione culturale Lgtb guidato da Vincenzo Branà è pronto ad una nuova e ancor più ricca stagione nel cuore della manifattura delle arti (ingressi da via Don Minzoni, Azzo Gardino e Fratelli Rosselli) che in realtà è già iniziata, con la preview al Biografilm festival, e proseguirà fino al 23 settembre offrendo “uno spazio accogliente, inclusivo e divertente” a chi rimarrà o passerà in città.

 

Tutte le iniziative, impegnate o più giocose, sono disponibili online nell’ambito di un programma denso e in gran parte gratuito (autoprodotto con 210.000 euro di investimento) ma ecco Branà a suggerire: “Offriamo appuntamenti che mischiano generi e generazioni, per ogni ognuno abbiamo scelto pubblici e target diversi tra loro. Cito l’apertura con Alessandro Fullin, uno dei nostri padroni di casa ideatore della Maison du Casserau, che torna a Bologna per una conferenza-spettacolo sull’origine dell’omosessualità”, intitolata L’inversione sessuale nei coleotteri (domani alle 21, 8 euro) e tesa a smontare i luoghi comuni ‘scientifici’ sui gay, ai tempi in cui erano descritti come alieni piombati sulla Terra. E un weekend particolare sarà già quello in arrivo, che scandirà il conto alla rovescia del Bologna Pride: elettronica venerdì 6 luglio dalle 19 (gratis) con Roboterie Queer Pride, per il live di Elettronoir e i dj set di St.Robot, Blackdrifter e Produkkt.


Sabato, invece, subito dopo la parata dell’orgoglio si torna a festeggiare al Cassero con Planet Gender 3000, l’official party pride che riunirà i migliori ingredienti delle notti casserine (dalle 21, ingresso 10 euro). Sabato 14 e domenica 15 luglio, invece, arriva Vintage Trip, la due giorni dedicata al modernariato con oltre 50 espositori ad affollare il Giardino del Cavaticcio (ingresso gratuito). Vintage Trip tornerà anche a settembre (22 e 23 settembre), assieme a un altro appuntamento ormai collaudato: Bionda Naturale, la tre giorni dedicata alle birre artigianali (7, 8 e 9 settembre). Ma ci sarà anche un Cavaticcio “senza frontiere”, il 9 luglio con il network cocktail dell’International Summer School on Migration and Asylum, il progetto di Africa Mediterraneo, giunto quest’anno a sua volta alla terza edizione, che offre un’importante opportunità di formazione sul tema dell’integrazione lavorativa di migranti e rifugiati; infine, torna l’appuntamento il 6 agosto con Nipponica, che ricorderà sulla rive del Cavaticcio le vittime degli attacchi atomici di Hiroshima e Nagasaki.

“E poi avremmo la drammaturga Eleonora Danco, Danio Manfredini e tanta musica come contaminazione. Proponiamo- spiega Branà in conferenza stampa al fianco dei curatori della rassegna, Daniele Del Pozzo e Mauro Copeta- hip-hop, elettronica, reggae e northern soul. Sono generi che di solito siamo abituati a boicottare, viste la misoginia e l’omofobia nel loro stile, e che invece qui abbiamo ritrovato sotto altre forme”. L’altra sponda sarà dunque attraversato dal Pride, il 7 luglio: “Quest’anno- spiega Branà- abbiamo scelto di non farlo partire dal Cavaticcio, un luogo definito accessibile ma non del tutto praticabile mentre per noi la libertà di movimento è rivendicazione politica. Ma al Cavaticcio avremo tante offerte che hanno a che fare col pre e col post Pride”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it