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Dal Sudamerica all’India per diventare ‘ingegneri’, ecco le nonne solari – VIDEO

ROMA - Non solo donne, non solo ingegneri, ma soprattutto 'nonne solari'. Partendo dai loro villaggi remoti, isolati

Pubblicato:02-07-2015 13:12
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:25

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ROMA – Non solo donne, non solo ingegneri, ma soprattutto ‘nonne solari’. Partendo dai loro villaggi remoti, isolati e senza accesso ad alcuna forma di energia del Sudamerica, sono state mandate al Barefoot College di Tiloni, in India, attraverso il progetto promosso dall’ong fondata da Bunker Roy dove in sei mesi hanno imparato ad installare e manutenere piccoli impianti fotovoltaici che, una volta rientrate nei loro villaggi, hanno installato sui tetti delle case portando, appunto, luce e corrente elettrica.

Sul ruolo delle aziende e sull’importante compito svolto dalle donne per l’accesso all’energia sono intervenuti, presso l’Auditorium dell’Enel di Roma, i rappresentanti istituzionali del Gruppo, tra cui il presidente di Enel, Patrizia Grieco, l’amministratore delegato di Enel Green Power, Francesco Venturini e la responsabile Sustainability projects and practice sharing di Enel, Maria Cristina Papetti, al convegno ‘Accesso all’energia. Il ruolo delle donne’. Egp sostiene il Barefoot College in Sudamerica: donne del Guatemala, Cile, Perù, Salvador, Colombia e Messico, entrate nel percorso formativo del Barefoot College, oggi sono in grado di realizzare un impianto solare nel loro villaggio dove non esiste accesso ad alcun tipo di energia e a diffondere le tecniche apprese nei villaggi vicini. Il progetto è rivolto a donne di età co­mpresa tra i 35 e i 50 anni (età in cui spesso in quei territori si è già nonne), spesso analfabete o semi-analfabete. La formazione, infatti, avviene attraverso gesti, suoni e colori in modo da poter comunicare efficacemente anche senza condividere la stessa lingua.


“Sono orgogliosa di me stessa e prima non lo ero. Tutti nella mia comunità si sono congratulati con noi per essere diventate ingegneri. La comunità per 70-80 anni non ha avuto accesso all’energia, ora grazie a noi ci sono 60 case con l’elettricità e c’è ancora molto da fare- spiega Norma Guerra Ramos, una delle nonne solari del Messico- Per così tanti anni abbiamo vissuto nell’oscurità ma adesso cambierà tutto. Dai più piccoli fino agli adulti ora potranno studiare di notte e potremmo lavorare di più. Siamo grate a Enel green power che ha reso possibile tutto questo”.

Le ‘nonne solari’ di Egp sono attualmente 39 e il progetto, avviato nel 2012 e iniziato con due donne, ha coinvolto 41 comunità in 9 Paesi sudamericani, con la collaborazione di 10 ong locali e un impatto su oltre 19mila persone che hanno beneficiato dell’opera di elettrificazione rurale.

 

di Serena Tropea

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