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Franceschini: “Da Tor Sapienza a Pompei, un miliardo per beni Italia”/VIDEO

ROMA - Un miliardo per il patrimonio culturale italiano,

Pubblicato:02-05-2016 14:42
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:40

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ROMA – Un miliardo per il patrimonio culturale italiano, da Nord a Sud. I fondi stanziati ieri dal Cipe saranno investiti per grandi progetti ‘che aspettavano da anni chiusi nei cassetti’ e che serviranno a riqualificare siti archeologici, ma anche periferie urbane. A partire da Roma, dove arriveranno 40 milioni di euro per il complesso Cerimant a Tor Sapienza. E poi, sempre nella Capitale, 15 milioni per riaprire l’ala Cosenza della Galleria nazionale d’arte moderna. E ancora, immancabile Pompei con 40 milioni di euro, ma anche 25 milioni per il parco archeologico di Campi Flegrei. E ancora, 25 milioni di euro per la Cittadella di Alessandria e 60 milioni per l’Auditorium di Firenze e 70 milioni per il Ducato Estense.

‘Siamo di fronte alla più grande operazione di investimento sul patrimonio culturale pubblico almeno dall’Italia repubblicana’, ha detto il ministro dei Beni e delle Attivita’ culturali e del Turismo, Dario Franceschini. ‘Completiamo i grandi progetti che aspettavano da anni nei cassetti, dagli Uffizi a Brera a Capodimonte, andiamo avanti su Pompei, sui siti archeologici, i grandi cammini come la Francigena, quello di San Francesco e l’Appia- ha aggiunto- interveniamo con le riqualificazioni nelle periferie urbane nelle grandi città, a cominciare da Tor Sapienza a Roma, e con grandi interventi su luoghi stupendi del Paese come il Porto vecchio di Trieste e la Cittadella di Alessandria’.


Con un miliardo di euro dal Cipe per il periodo tra il 2014 e il 2020 verranno finanziati in tutto 33 interventi, da Nord a Sud del Paese, che ‘avranno un forte impatto sull’economia, riattivando risorse di eccellenza e portando lavoro ai tanti specialisti e tecnici dei beni culturali che, spesso riuniti in piccole e medie imprese, costituiscono parte importante del tessuto economico del territorio”, ha aggiunto Franceschini. ‘Gli interventi partiranno subito‘, ha tenuto a dire, perche’ ‘non si tratta di annunci, ma risorse già deliberate e finanziate’.

Si parte allora con L’Aquila e con 30 milioni di euro per interventi sul patrimonio culturale della città e del suo Centro storico danneggiato dal sisma ‘per ricostruire l’attrattivita’ culturale’. Nello specifico, gli interventi riguarderanno il restauro delle mura cittadine, del Duomo e di Santa Maria a Paganica. A Napoli arriveranno 20 milioni di euro per il Museo archeologico nazionale che vedra’ aumentare gli spazi espositivi e dell’accesso, mentre a Capodimonte andranno 30 milioni per il restauro della cinta muraria, il nuovo allestimento delle sale il miglioramento dei collegamenti con la citta’. ‘Da ieri- ha detto Franceschini- e’ in funzione la navetta dell’arte che collega il centro al museo. Fino alla riforma- ha ricordato- il museo era alle dipendenze di una Soprintendenza e il parco di un’altra. Adesso e’ autonomo e per Napoli rappresenta una risorsa enorme’. Risorse anche alla Reggia di Caserta che ricevera’ 40 milioni di euro per il completamento del restauro del monumento e del parco. A Paestum 20 milioni per il restauro e il riallestimento del museo e anche la ristrutturazione dell’ex stabilimento Cirio, mentre 10 milioni saranno destinati a Ercolano per il restauro delle strutture e le superfici decorate della Casa dell’atrio a mosaico, dell’Apollo Citaredo, del Colonnato Tuscanico, del Graticcio del Mobilio carbonizzato, del Sacello di legno e del Bicentenario. E ancora, agli scavi di Pompei arriveranno 40 milioni di euro e ‘si prosegue con i lavori finanziati con 105 milioni di euro del Grande progetto’. Altro capitolo per Ferrara e il suo Museo nazionale dell’ebraismo e della Shoah in corso di costruzione e a cui andranno 25 milioni di euro. ‘Il museo nazionale- ha detto Franceschini- dovrà avere anche una funzione di coordinamento tra tutti i musei della Shoah’. Anche Bologna nella lista di interventi finanziati dal Cipe con 2 milioni di euro destinati, in cofinanziamento, al restauro del Portico del Santuario di San Luca. Sempre per Bologna, 10 milioni di euro per il restauro della basilica di Santa Maria dei servi e del complesso monastico del Corpus Domini.

Tra gli interventi definiti ‘più importanti’ da Franceschini, quello per il porto vecchio di Trieste, a cui dai fondi Cipe arriveranno 50 milioni di euro. ‘E’ un luogo incredibile- ha detto- destinato a diventare un grande attrattore transfrontaliero, dove si può fare una delle più importanti operazioni d’Europa. Si possono fare molti interventi importanti che lasceranno aperto il tema vero, che è quello della destinazione di quell’area vasta’.

Roma non poteva mancare nell’elenco, ma la sorpresa arriva con la scelta del complesso Cerimant a Tor Sapienza. ‘Un’operazione assolutamente inedita- ha detto il ministro- su un complesso enorme fatto di sette capannoni progettati dalla scuola dell’architetto Nervi. Si tratta di un fantastico esempio di archeologia industriale che, come il 104 a Parigi, può diventare un centro per la creatività e l’arte’. Sempre nella Capitale, 9 milioni andranno per il completamento del restauro delle facciate e del Giardino di Palazzo Barberini, mentre 15 milioni saranno destinati all’adeguamento strutturale e l’allestimento dell’ala Cosenza della Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Nel Lazio spicca Ventotene, con 70 milioni destinati al restauro e alla valorizzazione dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano. ‘Era un impegno preso durante la visita con Renzi e che oggi viene mantenuto’, ha ricordato Franceschini. Genova avrà 6 milioni per il restauro e il riallestimento del Museo del Palazzo reale, mentre a Milano 40 milioni di euro saranno per il progetto Grande Brera. A Mantova, poi, arriveranno 12 milioni per il Palazzo ducale. Altra ‘grande sfida del Paese’ per Franceschini è la Cittadella di Alessandria, a cui il Mibact farà arrivare 25 milioni di euro. ‘E’ un posto pazzesco- ha detto- con una fortezza bellissima ed enorme, per cui ci vuole una grande idea nazionale. Questi fondi non bastano, ma l’intervento consente di fare il consolidamento delle strutture. Rifinanzieremo il restauro una volta decisa la destinazione d’uso’. E ancora, grazie ai fondi Cipe a Torino arriveranno 15 milioni per il restauro delle Cavallerizze e dei Giardini Reali, con il restauro dei bastioni cinquecenteschi e del verde e la realizzazione di nuovi percorsi. A Bari destinati 5 milioni per il progetto di adeguamento funzionale della Cittadella della Cultura, mentre 20 milioni di euro saranno per il recupero del patrimonio culturale delle Tremiti. ‘Non solo non ci saranno le trivelle, ma arriveranno fondi per il recupero del convento dell’isola di San Nicola’. Altro grande attrattore, gli Uffizi vedranno arrivare 40 milioni di euro per il completamento dei Nuovi Uffizi e la realizzazione del percorso che unisce il museo a Palazzo Vecchio tramite il Corridoio Vasariano. Sempre a Firenze, 60 milioni per il completamento del Nuovo Auditorium, mentre a Perugia la Galleria nazionale umbra verrà ampliata con 5 milioni di euro. A Venezia 8 milioni di euro saranno per il restauro e l’adeguamento della nuova sede del Museo Orientale, mentre 25 milioni di euro andranno al Parco archeologico dei Campi Flegrei.

‘Si tratta di uno dei posti più belli del mondo’, ha tenuto a dire Franceschini, tra l’altro reso autonomo dall’ultimo step della riforma. L’elenco prosegue e si arriva ai 15 milioni di euro per il recupero e la valorizzazione a fini turistico-culturali del patrimonio edilizio dell’isola della Maddalena realizzato nell’ex Arsenale, seguiti da altri 15 milioni per interventi per il recupero e la valorizzazione turistico-culturale del waterfront di Genova. Tra gli interventi più corposi, quello dedicato al Ducato estense, a cui verranno riservati 70 milioni di euro e che ha l’obiettivo di lavorare sulle aree colpite dal terremoto che ha colpito l’Emilia nel 2012, a partire dal recupero dei beni ecclesiastici e pubblici colpiti dal sisma. Altro capitolo che sta a cuore al ministro, quello dei cammini: 20 milioni di euro per la via Francigena, altrettanti per i cammini di San Francesco e Santa Scolastica e infine altri 20 milioni per l’Appia regina viarum. Infine, resta un fondo da 170 milioni di euro per il completamento di interventi di interesse nazionale del patrimonio culturale. Così come per il Grande progetto Pompei, ‘renderemo trasparente ogni intervento anche per quanto riguarda i tempi di realizzazione’, ha tenuto a dire Franceschini, che a chi gli chiedeva della manifestazione ‘Emergenza cultura’ in programma il 7 maggio ha risposto così: ‘Manifestare è un diritto, per carità, ma mi piacerebbe che ci fosse una serena constatazione di quello che si sta facendo. Siamo davvero a un incontestabile punto di svolta’.

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