TORINO – “Idoneo a esplodere”. Viene considerato così dalla Questura di Torino il congegno rudimentale (pila, fili e polvere), trovato in una busta sospetta indirizzata al sindaco di Torino, Appendino.
La seduta del Consiglio comunale di ieri è stata sospesa.
Il gesto sarebbe riconducibile “a soggetti dell’area anarco-insurrezionalista verosimilmente membri della cellula riconducibile all’Asilo”, centro sociale sgomberato dalla polizia il 7 febbraio. “Scuola A.Diaz via C. Battisti 6, 16145 Genova” è il mittente sul plico, intercettato in Municipio. Subito è scattato l’allarme bomba. Immediate le verifiche.
“Io non voglio alzare polemiche, ho fatto in tre anni quello che un sindaco deve fare per la sua città e continuerò a farlo con massima determinazione e serenità, con maggior forza. Dobbiamo essere tranquilli tutti, la città è in funzione e va avanti per la sua strada senza arretrare”. Lo dice la sindaca di Torino Chiara Appendino.
“A Chiara Appendino hanno inviato un pacco bomba. Una busta contenente esplosivo e un circuito elettrico che faceva da innesco. Solo un tempestivo intervento ha evitato drammatiche conseguenze. Si tratta di un gesto vile, che condanniamo fortemente. Una minaccia nei confronti di un sindaco e di una persona perbene che sta lavorando con grande impegno per la sua citta’ e i suoi cittadini”.
Cosi’ il M5s sul Blog delle stelle. “A Chiara Appendino- aggiungono- va l’abbraccio e la vicinanza di tutto il MoVimento 5 Stelle. Chiara e’ forte e determinata. Se qualcuno pensa di intimidirci e’ fuori strada. Avanti Chiara! Piu’ determinata di prima”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it