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Sport e playground, l’idea del Municipio II per rilanciare lo stadio Flaminio

La proposta anti-degrado dopo il sollecito del Campidoglio

Pubblicato:02-02-2018 18:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:26

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ROMA – Skate, arrampicata, squash, danza sportiva, pattinaggio a rotelle, basket. Il primo, seppur parziale, recupero dello stadio Flaminio arriverà grazie a queste attività sportive all’aria aperta che si terranno in modo gratuito.
La proposta è stata messa a punto dal Municipio II nelle ultime settimane ed è stata presentata oggi agli uffici dell’assessorato capitolino allo Sport: l’obiettivo è quello di trasformare alcune aree dell’impianto romano e strapparle al degrado e all’abbandono.
“Il nostro progetto prevede l’utilizzo di una parte delle aree esterne del Flaminio, quelle prospicienti alle curve e inserite tra le biglietterie e le recinzioni”, conferma all’agenzia Dire la presidente del Municipio II, Francesca Del Bello, che ha ottenuto “la collaborazione di Coni, Coni Lazio e varie federazioni sportive” e può contare sulla disponibilità economica del Campidoglio. Il Comune di Roma ha pronto da tempo l’intervento di bonifica e riqualificazione dell’area, stimato in circa 77mila euro, a cui si aggiungono le risorse per l’allestimento delle cancellate di recinzione e dell’impianto di illuminazione. Ma il Comune chiedeva una proposta, anche temporanea, di destinazione dell’impianto per evitare di vanificare l’intervento di bonifica. La questione era stata posta dopo la scorsa estate e il 23 novembre 2017 un apposito Consiglio municipale si era concluso con la rassicurazione del minisindaco: “In poche settimane presenteremo le nostre proposte”.
In realtà l’attesa è stata più lunga, tanto che lo stesso Campidoglio aveva deciso di cautelarsi sollecitando il Municipio II a indicare una soluzione. L’ultimo richiamo l’8 gennaio scorso, con una lettera inviata al minisindaco e ai capigruppo municipali. “E’ ormai divenuto improcrastinabile individuare una soluzione temporanea che possa essere attuata immediatamente dopo la bonifica dei luoghi”, si leggeva nel documento. Specifica la richiesta di Frongia, che insisteva per “conoscere le proposte formulate”. Oggi la risposta di Del Bello e del Municipio. “Adesso bisogna continuare a lavorare sul progetto insieme al Coni- aggiunge la minisindaco- Ci saranno da fare dei passaggi amministrativi ma speriamo di riuscire a vedere la luce prima dell’estate”.

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