NEWS:

Ue, Padoan: Procedura infrazione allarmante, misure entro aprile per evitarla

ROMA - "L'ipotesi di una possibile procedura di infrazione

Pubblicato:02-02-2017 16:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:52

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “L’ipotesi di una possibile procedura di infrazione è estremamente allarmante. Un aggiustamento è indispensabile per evitarla” perchè “comporterebbe una riduzione di sovranità sulle decisioni di politica economica e soprattutto comporterebbe costi ben superiori alla finanza pubblica del paese“. Lo dice il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso del question time in aula al Senato. Padoan si riferisce a una “sottrazione di risorse per il pubblico, per la crescita, per l’occupazione a seguito di un probabile aumento dei tassi di interesse che risentono della accresciuta instabilità politica”.

“MISURE ENTRO APRILE, PRESUMIBILE ANCHE PRIMA”

“Le misure verranno adottate” entro aprile, “presumibilmente anche prima” della presentazione del Def, dice il ministro dell’Economia Padoan, riferendosi alla lettera inviata a Bruxelles sull’aggiustamento di bilancio.

NO NUOVA ‘VOLUNTARY’ PER RISORSE MANOVRA CORRETTIVA

Sono “esclusi interventi su Iva, sulle agevolazioni fiscali ed è escluso un nuovo round di voluntary disclosure” per trovare le risorse dello 0,2% del pil che mancano. Lo dice Pier Carlo Padoan, sempre nel corso del question time in aula al Senato e in riferimento alla manovra correttiva chiesta dall’Ue.


“UN MILIARDO ATTESO DA MISURE CONTRO L’EVASIONE”

“Un miliardo è atteso da maggiori entrate derivanti dal rafforzamento di misure contro l’evasione che si sono mostrate già efficaci”, mentre sono appunto esclusi interventi sull’iva e sulle agevolazioni fiscali, dice Padoan. “Si tratta di una riduzione necessaria dell’indebitamento netto strutturale di 0,2 punti di pil”, ribadisce. “La gradualità dell’aggiustamento strutturale” serve “per non danneggiare crescita e occupazione” e perciò oltre alle misure di “aggiustamento” ce ne saranno altre di “sostegno“.

“TAGLI E RIFORME, ALTRO CHE POLITICA DEI BONUS”

Rifiuto la descrizione della politica del governo come politica dei bonus”, è stata invece una politica fatta di “tagli di spesa, rilancio degli investimenti e riforme strutturali”, dice il ministro dell’Economia e delle Finanze nel corso del question time in aula al Senato.

di Luca Monticelli, giornalista professionista

LEGGI ANCHE:

Padoan: “Nessuna manovra estemporanea”

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it