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Il 2017 nel segno del terrorismo, ancora attentati a Baghdad e Mogadiscio

Almeno 37 vittime per un'autobomba nel quartiere sciita di Baghdad, a Mogadiscio esplosione all'aeroporto internazionale

Pubblicato:02-01-2017 11:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:45

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ROMA – Il 2017 comincia nel segno del terrorismo. Dopo l’attacco della notte di capodanno a Istanbul, infatti, due nuovi attentati, di probabile matrice islamista, hanno colpito Baghdad e Mogadiscio.

Sono almeno 37 le vittime causate oggi da un attentato a Baghdad, mentre nella capitale irachena era in corso una visita del presidente francese, Francois Hollande. Ufficiali di polizia e fonti ospedaliere hanno riferito che i feriti sono oltre 60. L’attentato è stato condotto con un’autobomba a Sadr City, un quartiere a maggioranza sciita.

Principale sospettato lo Stato islamico (Is), gruppo di matrice sunnita che controlla la città di Mosul e parte dell’Iraq settentrionale, regione ora teatro di una controffensiva a guida statunitense.


A Baghdad Hollande ha incontrato l’omologo iracheno Fuad Masum e il primo ministro Haider al Abadi. Nel pomeriggio volerà nella regione autonoma del Kurdistan, dove avrà un colloquio con ufficiali del contingente francese impegnato nella campagna contro lo Stato islamico. Secondo la televisione pubblica di Baghdad, durante la visita Hollande intende “discutere un aumento del sostegno all’Iraq” contro l’Is.

Almeno tre sarebbero invece le vittime di un’esplosione causata da un’autobomba oggi all’ingresso dell’aeroporto di Mogadiscio, in Somalia: lo riferiscono fonti di stampa locali e internazionali, che citano ufficiali di polizia. Secondo queste ricostruzioni, la deflagrazione si è verificata dopo che il veicolo era stato fermato a un check-point per controlli di routine. Il posto di blocco è situato a poche centinaia di metri da una base dei peacekeeper dell’Unione Africana. Nelle vicinanze si trovano anche uffici dell’Onu e il Peace Hotel, un albergo frequentato da diplomatici stranieri.

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