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A Ostia primo corso in Italia di ingegneria del mare

Parte oggi il corso di Ingegneria delle Tecnologie del mare dell'Università Roma Tre

Pubblicato:01-10-2018 17:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:37

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ROMA – Ostia diventa Polo Universitario grazie a un corso di laurea unico in Italia. Da oggi, infatti, prende il via, negli spazi dell’ex Enalc Hotel, il corso di Ingegneria delle Tecnologie del mare dell’Università Roma Tre, dopo appena dieci mesi da quando fu ideato. La struttura, a ridosso del lungomare e chiusa da oltre 40 anni, si prepara ad accogliere centinaia di studenti di cui circa 90 già iscritti. Questi avranno il compito di studiare il mare e le sue risorse in particolar modo nel campo energetico e lo sviluppo delle Infrastrutture costiere e di protezione dei litorali, in ottica di una maggiore sostenibilità ambientale.

All’ex Enalc Hotel si formeranno quindi professionisti destinati a progettare e sviluppare piattaforme offshore, impianti eolici, turbine sottomarine e strutture costiere. Il corso, promosso dall’Università Roma Tre in collaborazione con la Regione Lazio, con il Consiglio nazionale delle Ricerche, e il Miur, è stato presentato questa mattina ad Ostia, dal rettore Luca Pietromarchi, dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dal vicepresidente Massimiliano Smeriglio e dal viceministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti.

“Solo dieci mesi fa abbiamo raccolto una sfida importante per il litorale romano– ha detto Pietromarchi- e oggi siamo felici di aver già compiuto la nostra missione. Abbiamo messo a disposizione degli studenti alcune delle migliori risorse scientifiche di Roma Tre. Inoltre tra due anni prevediamo di avviare anche un corso triennnale di Giurisprudenza che contribuirà a fare di Ostia un centro universitario di eccellenza”.


“L’idea per questo progetto- ha aggiunto Zingaretti- mi venne durante la manifestazione di solidarietà al giornalista picchiato, e in quella serata per me fu chiaro che sarebbe stato ingiusto venire solo per dire ‘solidarietà’ e poi tornare a casa senza l’impegno. Quindi lanciammo questa sfida immensa di rilanciare Ostia e farla diventare una città universitaria. Grazie a Roma Tre e a tantissimi che hanno collaborato è una scommessa vinta. E’ un modo di essere vicini a Ostia e ai quartieri periferici, non ricordarsene solo quando ci sono fatti di cronaca ma investire nella qualità dell’intervento pubblico in queste zone. La risposta dei giovani di Ostia è stata straordinaria, oltre cento iscritti, moltissimi dei quali vengono da queste scuole, è un segnale di voglia di riscatto e libertà del quale essere degni. Oggi è una bella giornata, abbiamo dimostrato che si può cambiare, e cambiare significa investire”.

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