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Genova, scontro Toti-Toninelli: “Dignità fa rima con verità”

Toti: "Genova e la Liguria vogliono ascoltare impegni veri”

Pubblicato:01-10-2018 07:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:37
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ROMA – “E’ dal 14 agosto che sto lavorando duro e senza sosta per ridare a Genova e ai Genovesi la dignita’ che meritano. E soprattutto un ponte solido il piu’ presto possibile. Nel decreto in vigore c’e’ molto per il monitoraggio e la sicurezza delle infrastrutture, di cui lo Stato non si e’ mai davvero fatto carico. Ma ci sono soprattutto tante misure concrete per la citta’, per i suoi abitanti, per le imprese e per il porto. Misure che rafforzeremo ulteriormente in Parlamento”. Lo scrive su Facebook il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.

TOTI A TONINELLI: RIDARE DIGNITA’ AI GENOVESI

Caro Ministro Toninelli, se come scrive su Facebook vuole davvero ridare dignita’ ai genovesi, cominciamo evitando di proporre ponti dove giocare a bocce e fare grigliate“. Lo scrive su facebook Giovanni Toti, presidnete regione Liguria. “Secondo, diciamo la verita’- aggiunge-: il Decreto non mette per nulla al sicuro da ricorsi e lentezze burocratiche. Anzi, proprio per come e’ scritto li temiamo tantissimo. Terzo, e’ la prima volta nella storia che invece di far riparare il danno a chi lo ha fatto, si prevedono addirittura 300 milioni dei contribuenti per anticipare i soldi necessari. Quarto: troviamo soldi veri per il Porto, si parlava di 100 milioni all’anno, ne sono previsti 15. Troviamo i soldi per l’autotrasporto, previsti solo per gli ultimi tre mesi di quest’anno. Troviamo i soldi per le imprese e per gli sfollati”. Infine, continua Toti, “perche’ il Decreto non contiene i fondi per il Terzo Valico ferroviario? Anzi, perche’ sono bloccati anche i fondi gia’ stanziati? I liguri si sono espressi e vogliono quell’opera, cosi’ come la vogliono tutte le imprese del nord-ovest. Caro Ministro come si permette di metterla in discussione? E, se posso ancora una domanda: chi paghera’ la Gronda di Ponente? Quel cantiere, dopo anni, avrebbe dovuto partire nei primi tre mesi del 2019, quindi tra 120 giorni da oggi. Stiamo aspettando il suo impegno affinche’ i tempi vengano rispettati. Dignita’ fa rima con verita’. Genova e la Liguria vogliono ascoltare impegni veri”.


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