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Atac, De Luca: “Ci saranno cambiamenti radicali, da manager a mezzi”

“In occasione del Giubileo- ha spiegato De Luca- si dovrebbe potenziare il servizio di trasporto pubblico, invece siamo in una situazione drammatica"

Pubblicato:01-10-2015 15:23
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:35

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ROMA – Athos De Luca, presidente della commissione Ambiente e membro della commissione Mobilità di Roma Capitale, è intervenuto su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano. Parlando delle dimissioni dei vertici Atac. “Si sapeva che Broggi sarebbe andato via- ha detto- erano dimissioni annunciate da quasi un anno. C’è da dire che per quanto riguarda gli stipendi, ci vorrebbe maggiore equilibrio: c’è un dirigente Atac che prende 250mila euro e l’amministratore delegato ne prende 60mila. Micheli via perché è una figura non compatibile con la situazione che dobbiamo affrontare che è di radicale discontinuità col passato. Il programma dell’assessore Esposito entrava in collisione con Micheli che ha idee diverse, quindi non c’era più spazio per lui”.

Cambiamenti radicali in Atac. “In occasione del Giubileo- ha spiegato De Luca- si dovrebbe potenziare il servizio di trasporto pubblico, invece siamo in una situazione drammatica. La nostra giunta ha risanato il bilancio, ma ai cittadini questo interessa poco, il cittadino vuole che quando arriva alla fermata ci sia l’autobus. In due mesi dobbiamo fare un po’ di salti mortali, l’assessore li annuncerà nelle prossime settimane. Ci sarà un cambiamento radicale in Atac che dovrebbe consentire questo salto. Ci saranno nuove figure nel cda e nel managment, ci sarà un profilo diverso delle professionalità: meno uomini di finanza e più uomini esperti di trasporti. Ci saranno poi operazioni di potenziamento dei mezzi”.

I sindacati siano responsabili… “Scioperi? Quello di domani è stato revocato da gran parte dei sindacati- ha dichiarato De Luca- Cercheremo di limitare i disagi per i cittadini. Mi pare che in Ama abbia capito, ora devono capire anche in Atac che ci devono aiutare a difendere questa azienda. Il sindacato deve essere responsabile, altrimenti rischia di essere il primo a compromettere il futuro pubblico dell’azienda. Questo assessore ha il coraggio di fare scelte in discontinuità col passato. Un cambio di passo in Atac ci sarà senz’altro”.


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