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Terremoto, Errani: “Primo impegno trasparenza, ma non prometto miracoli”

"La prima cosa per me è andare nel cratere, vedere e capire. E cercherò di essere il più possibile presente in quel territorio", dice Errani

Pubblicato:01-09-2016 14:02
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:01

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Errani

ROMA – “Il primo atto che farò dopo essermi reso conto della situazione sarà costituire un luogo istituzionale nel quale assumere iniziative e orientamenti per la ricostruzione. Il primo impegno è trasparenza, regole, controlli, costruendo un sistema chiaro leggibile e meno burocratico possibile”. Lo dice Vasco Errani, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi.

“Io ho sempre detto che non posso avere la bacchetta magica, nè là nè tantomeno qua, non prometto miracoli. Ho sempre detto che se ci sono delle infiltrazioni è bene che si denuncino”, dice ancora Errani.


“NON SARO’ UN COMMISSARIO CALATO DALL’ALTO. SUBITO NEL CRATERE”

“Molti di voi mi conoscono, certo non si immaginano che io adesso dica cosa si farà. La prima cosa per me è andare nel cratere, vedere e capire. Non sarò un commissario calato dall’alto. Per me la cosa fondamentale è il territorio, i sindaci, il sistema istituzionale, le regioni, il governo, lo Stato”, afferma Errani.

“SAREBBE STOLTO PENSARE AL MODELLO EMILIA O FRIULI”

“Cerchiamo di aiutarci, parlerò poco perché devono parlare i fatti, non c’è un modello, sarebbe stolto pensare al modello Emilia o Friuli. Prenderemo le esperienze che vengono dai terremoti precedenti, vedremo i limiti e gli aspetti positivi e baseremo tutto sul modello territoriale”, continua Errani.

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“SIAMO UNA SQUADRA, MAI UNA DECISIONE DA SOLO”

“Per me questa è una squadra, non assumerò mai una decisione da solo. Cercherò di essere il più presente possibile in quel territorio, lì ci sarà il commissario e la struttura che sarà leggera e opererà in piena collaborazione con le regioni. Avremo una grande accuratezza nella spesa e nella trasparenza delle decisioni”, dice Errani. “Sono prontissimo a collaborare con tutte le componenti politiche”, aggiunge.

“OK POLEMICHE SU DI ME MA LASCIATE STARE L’EMILIA”

“Mi va bene la polemica su di me e la dialettica politica, ne prendo atto e ci sto fuori. Lasciamo stare l’Emilia, si giudichi me e quel che faccio“, dice Vasco Errani rispondendo a una domanda su un reportage de ‘Il resto del carlino’. “Va bene prendersela con me, ma nel terremoto dell’Emilia i primi protagonisti sono i cittadini. E’ giusto avere rispetto per quello che hanno fatto”, continua. “Non sono 10 mila le persone nei map, credo siano 180 ancora i nuclei familiari e nel giro di qualche settimana si risolverà il problema”, dice riferendosi alla situazione in Emilia Romagna.

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