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Terremoto, De Vincenti: “Ricostruiremo paesi dove si trovano”

ROMA - "La ricostruzione sarà improntata a

Pubblicato:01-09-2016 11:01
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:01

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ROMA – “La ricostruzione sarà improntata a rigorosi criteri antisismici, quindi essere più sicuri ma mantenendo la identità culturale dei luoghi e delle comunità“. Lo dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti, durante l’audizione davanti alle commissioni riunite di Camera e Senato sul terremoto del 24 agosto nel centro Italia e sulle politiche di prevenzione sismica. “Più nell’immediato- aggiunge- il compito che ci attende è ricostruire le azioni della vita quotidiana e questo lo vedremo con i sindaci e le comunità locali”. Il sottosegretario sottolinea poi che “gli edifici andranno ricostruiti lì, ovviamente con precisi criteri antisismici e in maniera da garantire una continuità culturale. E’ quello che ci hanno chiesto le popolazioni”.

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Claudio De Vincenti

“TUTTI I DANNI SUBITI SARANNO RISARCITI”

“I danni maggiori” del terremoto sono stati “nei tre comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, ma ci sono danni anche nelle zone limitrofe e la Protezione civile sta conducendo le verifiche necessarie a definire il cratere ma ci tengo a sottolineare che tutti coloro che hanno subito danni potranno comunque chiedere il riconoscimento di questi danni e ottenerli sia nella fase emergenziale che nella fase della ricostruzione”, dice De Vincenti. Nelle zone interessate dal sisma, aggiunge, “si stanno facendo le verifiche dei danni e le verifiche ambientali”.


“SFORZO PER METTERE TUTTI AL SICURO PRIMA DELL’AUTUNNO”

“Il nostro sforzo è predisporre le condizioni perchè nell’autunno che si avvicina tutti possano essere al sicuro”, aggiunge Vincenti.

LE VITTIME SONO 294, SALVATE 238 PERSONE

“Le vittime sono 294, di cui identificati per il momento 285. I feriti sono 386, salvate 238 persone”. Lo dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti, durante l’audizione davanti alle commissioni riunite di Camera e Senato sul terremoto del 24 agosto nel centro Italia e sulle politiche di prevenzione sismica.

“APERTURA SCUOLE IL PRIMA POSSIBILE”

“Sarà importante l’apertura il più presto possibile dell’anno scolastico e il mantenimento della coesione delle comunità scolastiche. I ragazzi non saranno dispersi”, dice il sottosegretario De Vincenti.

“CURCIO ED ERRANI, COLLABORAZIONE GIA’ IN CORSO”

“Il commissario nominato dal governo, Vasco Errani, affiancherà il capo della Protezione civile (Fabrizio Curcio, ndr.), che resta il responsabile di tutta la fase emergenziale. Errani ha il compito di gestire la fase della ricostruzione. Sono ruoli fondamentali e tra queste due figure è già in corso da questa mattina una collaborazione”, dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri De Vincenti, durante l’audizione davanti alle commissioni riunite di Camera e Senato.

Errani e Curcio, informa De Vincenti, “sono alla Conferenza delle Regioni e stanno ragionando su cosa fare. E’ importante il forte coordinamento che il capo della Protezione civile e il commissario avranno con i presidenti delle quattro Regioni colpite dal terremoto e con i sindaci e le comunità locali: si tratta di muoverci in un confronto continuo”. Nella gestione di tutte le fasi del post-terremoto, conclude il sottosegretario, ci sarà “quindi un modello di governance condiviso sia della fase emergenziale che della ricostruzione, questo sarò un punto qualificante”. Da parte delle istituzioni regionali, comunali e nazionali, conclude l’esponente del governo, ci sarà un impegno “per individuare via via le soluzioni che rispondano ai bisogni delle popolazioni”.

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