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Dario Fo a tutto campo: “Renzi? E’ come la Dc…”

E sul caporalato il premio Nobel accusa: "Molti media hanno timore"

Pubblicato:01-09-2015 07:30
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:31

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ROMA – “Questa estate in una televisione mi hanno chiamato per parlare del caporalato e sono stato censurato. Le differenze tra Renzi e la Dc? Nessuna. Immigrazione? C’è un cinismo che testimonia la totale mancanza di bontà e di umanità. La nostra nazione è oltre il limite della criminalità e il Movimento Cinque Stelle deve prendere una posizione netta su questo dramma, non si può andare con le scarpette di punta ma dire la verità anche a costo di essere impopolari”. Così Dario Fo  ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ‘Ecg Regione’, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

D. Fo

D. Fo

Diverse le tematiche affrontate dal premio Nobel per la letteratura nel corso dell’intervista. “Tra Renzi e la Democrazia Cristiana non ci sono differenze sostanziali, anzi, noto delle concomitanze impressionanti. Quanto è vero che Berlusconi aveva copiato dalle forme della Democrazia Cristiana, è altrettanto vero che Renzi a sua volta ha copiato la commedia e il gioco fatto da Berlusconi, giorno per giorno, battuta per battuta”, ha commentato Dario Fo, a proposito dell’attuale situazione politica italiana.

Da Dario Fo anche un commento sul caporalato, vera e propria piaga sociale ancora troppo diffusa nel nostro Paese: “E’ una cosa terribile, io ho cercato anche di intervenire in una trasmissione televisiva, alla prima mi hanno registrato e trasmesso, ma poi hanno chiuso. Non c’è niente da fare, è qualcosa di cui moltissimi media hanno timore. Si vergognano di ammettere che siamo in una nazione che in alcuni casi sfrutta il lavoro creando dei veri e propri schiavi. Neanche gli antichi romani si comportavano così. Loro avevano delle regole minime da rispettare, qui invece non esiste nessuna norma, si fa tutto in nome del profitto, a scapito della dignità umana. Forse io in questa trasmissione ero andato oltre limite concesso quando si parla di certe cose”.


Sulla questione immigrazione Fo non lesina una bacchettata al Movimento Cinque Stelle: “Ci sono momenti di cinismo e mancanza di civiltà nel commentare quanto sta accadendo che testimoniano la totale mancanza di bontà e di umanità. Ha ragione il Papa quando perde la pazienza e parla di criminalità e crudeltà inaccettabile. In questo momento la nostra nazione non rasenta ma supera la criminalità. Cosa aspettano i giudici a intervenire? E quei politici che non fanno neanche un commento? Su questo mi delude il Movimento Cinque Stelle, non sono d’accordo che si vada così con le scarpette di punta, qui bisogna dire le cose direttamente e con la pesantezza che l’argomento merita, anche a costo di essere impopolari”.

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