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Articolo 18, M5S vota contro. La rabbia di Leu: “Elettori traditi”

Solo 13 voti favorevoli, quelli di Leu, all'emendamento al dl dignita' che chiede il ripristino dell'articolo 18.

Pubblicato:01-08-2018 13:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:26
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ROMA – Solo 13 voti favorevoli, quelli di Leu, all’emendamento al dl dignita’ che chiede il ripristino dell’articolo 18.

Contrari 317 voti, 191 gli astenuti. Il voto e’ accolto dall’applauso ironico della sinistra all’indirizzo del M5s. Prima del voto Roberto Speranza aveva invitato i Cinque Stelle a votare l’articolo 18, che faceva parte del loro programma.

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DL DIGNITÀ. FRATOIANNI: M5S E LEGA BOCCIANO EMENDAMENTO SU ART.18

“La disoccupazione è in aumento. I consumi interni non si muovono. La precarietà continua a macinare record storici grazie al Jobs Act e alle riforme folli di Renzi, Poletti e del loro governo. M5S e Lega ora hanno bocciato il nostro emendamento per la reintroduzione dell’art.18 che avrebbe messo in sicurezza dai licenziamenti ingiusti i lavoratori; e rimettono pure i voucher”. Lo scrive su facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, di Liberi e Uguali .”In questi giorni- prosegue il leader di SI- sono in mare a denunciare schifezze fatte sulla pelle delle persone, molte altre volte ero fuori ai cancelli di fabbriche in crisi, in cui non ho MAI (e dico MAI) trovato nessuno dei ‘nuovi patrioti’ che oggi governano”.”Cari concittadini italiani (compresi i profili fake pagati da chissà chi…)- insiste l’esponente di Leu- che pensate di avere un governo che si occupa di voi, le verità sono queste: siete convinti che il vostro problema siano gli immigrati e avete già dimenticato le promesse sulla riforma Fornero, sulle accise carburante, sull’introduzione dell’articolo 18, sulla lotta alla precarietà, sulla riduzione delle spese militari”.”Andate a dirlo al ministro dell’Interno e al suo governo: occupati per davvero degli italiani– conclude Fratoianni- Ma quelli più deboli, non i ricchi sfondati cui vuoi regalare condoni, flat tax e grandi opere”.

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