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“Qualcuno ha bisogno di te”, Modena cerca nuovi universitari per ragazzi fragili

BOLOGNA - Anna ha 15 anni e alle problematiche tipiche di ogni adolescente somma alcune fragilità familiari. A

Pubblicato:01-08-2015 11:41
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:29

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BOLOGNA – Anna ha 15 anni e alle problematiche tipiche di ogni adolescente somma alcune fragilità familiari. A novembre 2014 conosce Giulia, una ragazza che frequenta l’Università e che per lei diventa un importante punto di riferimento: Giulia le dà una mano negli studi e con lei si può confidare e confrontare. Questo aiuta Anna non solo ad affrontare positivamente l’anno scolastico e a essere promossa, ma anche a dare continuità agli impegni presi, a rispettare le regole, a essere più autonoma e ad avere più stima in se stessa. È con lo scopo di arricchire l’esperienza di Anna e degli altri bambini e ragazzi seguiti dai Servizi sociali che il Comune di Modena, anche quest’anno, propone “Qualcuno ha bisogno di te”, progetto che prevede l’inserimento di giovani preparati e disponibili come Giulia in affiancamento e in supporto allo svolgimento di attività quotidiane dei piccoli in difficoltà. Ai giovani studenti universitari, che con questo progetto hanno la possibilità di fare un’esperienza di solidarietà e allo stesso tempo formativa lavorando all’interno di una equipe multiprofessionale, è infatti rivolto il bando consultabile sul sito del Comune. Sarà possibile iscriversi fino a lunedì 21 settembre rivolgendosi all’Informagiovani di piazza Grande 17 (telefono 059-20312, email piazzagrande@comune.modena.it, aperture nel mese di agosto: lunedì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30, martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13). E’ necessario allegare alla domanda un curriculum vitae, evidenziando, oltre al percorso di studi, attività extra o esperienze pregresse (lezioni private, volontariato, baby-sitter ecc.), così come interessi e hobbies particolari.

ragazzi

“Questo progetto- spiega l’assessora comunale al Welfare Giuliana Urbelli– va a integrare il lavoro educativo gestito dall’equipe multiprofessionale, con l’offerta di una relazione privilegiata che, per la sua qualità affettiva, può rappresentare un importante sostegno evolutivo. Si va infatti ad arricchire il sistema di relazioni necessarie al benessere del bambino-ragazzo, favorendone la crescita, facilitando l’inserimento nel tessuto sociale, supportandolo nell’adempimento di quelli che rappresentano i suoi impegni e incoraggiando le sue motivazioni e la sua curiosità”.


I destinatari del progetto sono i minori in carico ai Servizi sociali e seguiti dall’educatore del territorio, tra 10 e 16 anni, a cui viene proposto un progetto condiviso con la famiglia di origine, specificando obiettivi e attività, compiti dei diversi soggetti, modi e tempi delle verifiche. È il caso di Anna (nome di fantasia) che proviene da una famiglia in difficoltà economica e relazionale, in carico ai Servizi sociali dal 2008. Il fratellino, più piccolo è in una comunità educativa e per lei, dal 2013, è partito un intervento educativo individuale. Anna e Giulia, nell’ultimo anno scolastico, si sono incontrate tre pomeriggi a settimana per un totale di otto ore. Il progetto “Qualcuno ha bisogno di te” è stato attivato per supportare Anna nel nuovo percorso scolastico intrapreso in un istituto professionale alberghiero con l’affiancamento costante di Giulia (anche questo nome di fantasia) nello studio e nei compiti, prevedendo anche colloqui con gli insegnanti. Ma il percorso è servito anche a farle ha acquisire maggiore autonomia sul territorio. Giulia si è ‘preparata’ con uno corso ed è rimasta sempre in contatto con i Servizi sociali. Visto l’esito positivo del percorso e la disponibilità rinnovata da Giulia, anche il prossimo anno il loro cammino proseguirà, da settembre.

(Nel notiziario DIRE in abbonamento tutti i dettagli del progetto  “Qualcuno ha bisogno di te”)

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