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Al Maxxi di Roma la Fondazione San Camillo premia le eccellenze della Sanità

"La stampa parla molto di malasanità, ma in Italia ci sono 20mila centenari..."

Pubblicato:01-06-2017 14:23
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:17

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ROMA – Dal professor Franco Mandelli, considerato uno dei padri dell’Ematologia italiana, al professor Guido Costamagna, direttore del Centro di Endoscopia Digestiva del Policlinico Gemelli; dall’Associazione ‘Peter Pan’, impegnata nel sostegno ai bambini gravemente malati e alle loro famiglie, alla professoressa Paola Grammatico, direttrice del Laboratorio di Genetica Medica dell’ospedale San Camillo Forlanini, fino alla Fondazione Angelini, da tempo impegnata in iniziative di sostegno alle categorie piu’ deboli come i bambini e gli anziani. Sono solo alcuni dei nomi premiati nella Capitale in occasione della manifestazione ‘Eccellenze nella sanità’, organizzata dalla Fondazione San Camillo Forlanini di Roma e giunta quest’anno al terzo anno.

L’evento si e’ svolto al Maxxi Museo nazionale delle Arti del XXI secolo. Tante le personalita’ del mondo della medicina presenti.

“Premiamo eccellenze, come abbiamo fatto negli anni precedenti, per contrapporre la buona sanita’ alla cattiva sanita’- ha detto all’agenzia DIRE il presidente della Fondazione, Eugenio Santoro-. La stampa, che molto parla di mala sanita’, poco parla della sanita’ eccellente. Pero’ se ormai si vive 85 anni, come vita media, cio’ e’ dovuto alla buona sanita’ e alla qualita’ del nostro Servizio sanitario nazionale. Ci sono anche 20mila centenari in Italia e non e’ successo per caso: e’ il numero piu’ alto che c’e’ nell’Europa occidentale e in tutto il mondo, siamo secondi solo al Giappone. Qualche merito, insomma, la sanita’ italiana ce l’avra’”.


A Roma, in particolare, ci sono cinque universita’ “e se non fossero di qualita’- ha aggiunto Santoro- sarebbe un disastro per il Paese, che invece ha eccellenze sanitarie dappertutto. Anche la sanita’ romana e’ eccellente, abbiamo tanta migrazione dal sud nella nostra citta’, ma anche dal nord, e qualche volta anche dall’estero. Non per tutte le specialita’, ma per molte altre si'”.

Presente alla manifestazione anche la presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani: “Direi che oggi e’ un momento di benessere, serenita’ e di festa- ha detto all’agenzia DIRE – perche’ ci sono dei riconoscimenti giusti verso personalita’, persone e istituzioni che collaborano a far si’ che ci si renda conto che anche da noi ci sono le eccellenze. Quindi contenta di essere presente, di partecipare, e contenta che si rendano note queste figure e istituzioni, perche’ molto spesso si da’ piu’ valore a quello che non funziona rischiando invece di lasciare in secondo piano, se non addirittura di nascondere, cio’ che in realta’ e’ importante per noi e per il nostro Paese”.

SANTORO: “IMPORTANTE CONOSCERE I FATTI POSITIVI”

Ma quanto e’ importante parlare anche di buona sanita’? “Credo che l’interesse dei cittadini non sia conoscere le disgrazie– ha risposto ancora il presidente della Fondazione San Camillo Forlanini, Santoro- ma i fatti positivi per poter scegliere e confrontarsi di fronte ai problemi di salute che sono sempre drammatici. Allora e’ meglio essere incoraggiati che scoraggiati”.

Intanto la sanita’ italiana e’ considerata una delle migliori al mondo… Ma si puo’ dire lo stesso di quella romana? “Devo dire che non conosco molto la sanita’ romana- ha risposto ancora la presidente Fnomceo Chersevani- se non nell’ambito della mia specializzazione. Io sono un medico radiologo e se devo pensare ai colleghi e agli amici che operano nelle varie strutture sia ospedaliere sia universitarie di Roma devo dire che vanno bene e ‘vanno forte’. Il problema e’ sempre quello di dare piu’ peso a cio’ che non funziona rispetto a quello che funziona, quindi credo che anche in questa citta’- ha concluso- ci siano valori importanti da mettere in evidenza e non nascondere”.

di Carlotta Di Santo, giornalista professionista

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