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Camorra, l’amarezza di Saviano: “La giustizia ha fallito”

Michele Santonastaso, giudicato complice dei Casalesi, tornerà a fare l'avvocato

Pubblicato:01-06-2017 09:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:17

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ROMA – Michele Santonastaso tornerà a fare l’avvocato. L’uomo minacciò Roberto Saviano, la giornalista Rosaria Capacchione, i magistrati Raffaele Cantone e Federico Cafiero de Raho ed è stato giudicato complice del clan dei casalesi. Venne sottoposto a sospensione cautelare della professione dall’Ordine degli avvocati, ma la misura è ora decaduta. E l’iter per la sua radiazione si è arenato. Perché? Perché sono passati tre anni dalle sentenze di primo grado e la condanna non è ancora passata in giudicato. Esplode la rabbia di Roberto Saviano.

“LA GIUSTIZIA HA FALLITO”

“Per tutto il giorno ho trattenuto la rabbia, anche se avrei voluto tirare calci e pugni a qualsiasi cosa attorno a me. L’ingiustizia esiste e sempre esisterà, può generare scandalo, indignazione, ma la senti vibrare fisicamente nel tuo corpo solo quando la misuri sulla tua vita”, scrive Saviano su facebook.

“Io- aggiunge- sono condannato a vivere sotto scorta per le minacce che ho ricevuto dalla camorra e chi mi ha minacciato, nonostante tre condanne con aggravante del metodo camorristico, può tornare a fare l’avvocato. Michele Santonastaso mi minacciò in aula per conto dei boss casalesi proprio mentre esercitava la sua funzione di avvocato, mi indicò come obiettivo dell’ala stragista del clan capeggiata da Giuseppe Setola”.


“Oggi Santonastaso può tornare a fare l’avvocato- sottolinea Saviano- perché dopo due anni e mezzo dalla condanna in primo grado, vergognosamente, il processo di appello non è ancora iniziato. La giustizia ha fallito“.

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