ROMA – Lo Yemen è preda del colera. In un mese sono morte circa 500 persone e i casi sospetti sono arrivati a 65mila.
E’ l’Unicef a lanciare l’allarme, rendendo noto di aver inviato “tre aerei con oltre 40 tonnellate di aiuti salvavita che comprendono medicine, sali per la reidratazione orale, kit per malattie diarroiche e fluidi per terapie endovenose per curare 50mila pazienti”.
In un mese si sono registrati oltre 500 decessi a causa del colera, compresi 109 bambini. Numeri che “si riferiscono ai casi verificati”, ma il dato potrebbe essere più alto.
“La situazione in Yemen- spiega Meritxell Relano, rappresentante Unicef nel Paese- è sull’orlo del disastro. I sistemi idrici, igienico sanitari e per la salute sono tutti al collasso. Oltre 27 milioni di yemeniti sono di fronte a una terribile catastrofe umanitaria. Le vittime più grandi di questa tragedia causata dall’uomo sono le popolazioni più deboli dello Yemen: i suoi bambini”.
La comunità internazionale “dia supporto ai servizi sociali come acqua e servizi igienico sanitari con investimenti di lungo periodo, altrimenti le epidemie colpiranno di nuovo e saranno ancor più letali”.
Lo Yemen è sottoposto da due anni ai bombardamenti di una coalizione militare a guida saudita, che sostiene il presidente Hadi, rifugiato ad Aden, contro i ribelli sciiti Houthi che controllano Sanaa e vaste zone del Paese.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it