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Siria. L’appello del ministro del Turismo: “Il mondo ci aiuti con Palmira”

"E’ un gran lavoro restaurare siti archeologici e combattere il terrorismo", dice Besher Jazgi

Pubblicato:01-04-2016 18:06
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:30

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palmiraROMA – “I barbari hanno fatto danni, ma l’esercito siriano con i suoi amici è riuscito a liberare la città col minimo di danni. Aspettiamo tutti gli esperti del mondo per partecipare al restauro della città. Hermitage è pronto a partecipare al restauro di Palmira. E’ un gran lavoro restaurare siti archeologici e combattere il terrorismo. Non è facile, ma non impossibile. Noi vogliamo portare la gente del mondo a vedere i danni di questi terroristi. Questo punto rappresenta il punto di declino dei terroristi in questo momento”. Così il Ministro del turismo siriano, Besher Jazgi, intervistato da Raffaella Calandra a Storiacce su Radio 24 parla di Palmira, la città distrutta dai terroristi. Sulla sicurezza e il turismo il Ministro siriano afferma che “per il momento, ci sono delle zone sicure in Siria, nel centro e sulla costa. Il turismo domestico funziona bene, come quello religioso. La situazione assomiglia a uno che ha una villa bella, ma ha una parte brutta. Così noi stiamo lavorando per far vedere la parte bella e restaurare quella vecchia. I turisti arrivano anche dalla Francia, le persone tornano piano piano. Damasco sta tornando tranquilla, oggi tanti ristoranti sono tornati a lavorare, gli investitori sentono che il paese tornerà sicuro piano piano”, conclude Besher Jazgi.

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