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Terremoto, Pirozzi: “No tax area mi renderebbe felice, l’ho chiesta io”

"Dopo la mia presa di posizione qualcosa è cambiato, penso che un sindaco debba essere anche una guida" dice Sergio Pirozzi

Pubblicato:01-02-2017 09:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:51

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ROMA – Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, è intervenuto stamattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli studi Niccolò Cusano, nel corso del format Ecg, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Pirozzi è soddisfatto che si parli di No tax area nelle zone terremotate: “Mi auguro che ci mettano il cappello tanti, la vittoria ha molti padri e la sconfitta è orfana. Andatevi a ricercare l’intervento che feci alla Camera, fui l’unico a chiedere la No tax Area per le aree terremotate. Sarebbe una bella cosa, perché quello che ho chiesto tempo fa sta prendendo piede. La no tax area mi riempirebbe di gioia, fui l’unico a chiederla in Parlamento in mezzo a seicento colleghi”.

Mi hanno costretto ad alzare la voce– continua- quando ci vuole ci vuole, arriva il momento, perché prevenire è meglio che curare. Dopo la mia presa di posizione qualcosa è cambiato, penso che un sindaco debba essere anche una guida, non solo amministrativa, specie nei momenti di difficoltà. Non posso vedere la corsa all’accaparramento, non posso vedere i miei concittadini l’uno contro l’altro, ho visto allevatori litigare per il fieno. Il sindaco deve dare una linea. se viene rispettata rimane al suo posto, se capisce che questo non accade più torna alla sua vita. Io ho lasciato tutto e non ne ho mai parlato, non ho mai raccontato quello che ho perso. Ogni tanto è mio compito dare una svegliatina alle coscienze. I moduli abitativi per gli allevatori usati? E’ accaduto, non è giusto. Un sindaco dovrebbe avere più le mani libere, mi hanno segnalato che all’interno di un modulo che stavano montando c’erano dei sanitari usati, partirà un’infrazione per chi ha fatto una cosa del genere. E’ una mancanza di sensibilità, in un momento di difficoltà psicologico l’allevatore che entra dentro questa casa e vede i sanitari rotti, i piatti doccia usati, è pesantissimo a livello mentale”.

Sul battibecco con il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio: “Se la nostra discussione è stata strumentalizzata? Ma sì, strumentalizzano in tanti. Con Luigi ci ho parlato, ci siamo chiariti, lui è andato lì alla presenza dei sindaci, fino a quando si fanno queste cose con i sindaci va bene, quando non ci sono i sindaci non va bene. Ci siamo chiariti, ci siamo stretti la mano al telefono, abbiamo avuto anche un momento di tensione al telefono, frutto anche di uno scambio tra persone che si rispettano. L’ho invitato a mettersi a disposizione visto che lui rappresenta comunque un’istituzione”.


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