ROMA – C’è anche la “Fiamma Nera”, l’imbarcazione appartenuta a Benito Mussolini, tra i beni sequestrati ad un imprenditore, su disposizione della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma.
Dagli accertamenti economico-patrimoniali delle Fiamme Gialle della Compagnia di Fiumicino, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, era emersa, oltre alla sua pericolosità sociale, la grande sproporzione tra i redditi dichiarati e l’elevato tenore di vita, probabilmente frutto di una carriera criminale.
LA BARCA – Il nome originario dell’imbarcazione, varata nel 1912, era ‘Konigin 2’. Venne robattezzata ‘Fiamma nera’ dal gerarca fascista Alessandro Parisi Nobile, che l’aveva acquistata nel 1935. Fu lui a prestarla al Duce per gli incontri clandestini con Claretta Petacci. Dopo l’8 settembre del 1943 la barca venne fatta affondare davanti al golfo di Rapallo. Sui fondali restò sino a quando, nel dopoguerra, venne recuperata e restaurata, cambiando diversi proprietari.
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